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Connessione 5G, tra politica e opportunità

La connessione 5G sta per arrivare in Italia e la politica esprime opinioni contrastanti

06.03.2020
60"
di Francesco Saverio De Marchi

La nuova connessione mobile

La quinta generazione di connessione mobile, detta 5G, sta arrivando in Italia. Si tratta di una delle innovazioni tecnologiche più importanti degli ultimi anni, destinata a cambiare radicalmente il nostro modo di connetterci. Facendo un semplice paragone per capire la portata del cambiamento, basti pensare che la nuova rete 5G consente una velocità di connessione fino a 20 volte più veloce dell’attuale 4G.

Chi è interessato e quanto vale il mercato

In Italia la sfida per la copertura della rete sembra essere già in mano a TIM e Vodafone, seguiti da Wind-Tre e Iliad. Il mercato mondiale del 5G, tenendo in considerazione le tecnologie connesse, si stima aggirerà intorno a 1.300 miliardi di dollari entro il 2026. I settori interessati spaziano dall’industria, i media, i trasporti, fino all’agricoltura. Anche il settore pubblico verrebbe investito dalla nuova rete.

Le opinioni della politica

La politica, sia italiana che internazionale, è divisa sul tema. Se le preoccupazioni riguardanti gli effetti del 5G sulla nostra salute possono essere (scientificamente) messe nel ripostiglio, bisogna tenere in considerazione il tema della sicurezza informatica. Le pressioni da parte dell’amministrazione Trump sull’Italia per allontanare Huawei dalla futura connessione mobile sembrano portare i primi risultati. Accusando la Cina di spionaggio industriale attraverso il 5G, gli USA hanno diviso il precedente Governo. Se il Movimento5Stelle sembra appoggiare investimenti anche cinesi per la nuova rete, la Lega e Matteo Salvini decidono di ascoltare l’alleato d’oltreoceano.

In conclusione

La nuova alleanza di governo M5S-PD non sembra scontrarsi sulla nuova rete. Certo è che le opportunità tecnologiche sono alle porte, non ci rimane che scoprire se l’Italia deciderà di chiudere le proprie o tenerle spalancate. Può essere un’opportunità o un pericolo per la nostra sicurezza?

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