Come diffondere cultura sui social media
di Alessandra BernardisI social media rappresentano la routine all’interno delle nostre giornate oltre a essere sempre più utilizzati dalle aziende per promuovere e far conoscere i propri prodotti e servizi. Perché non pensarli anche come luogo in cui diffondere arte? Sono molte le istituzioni, le fondazioni e i musei che hanno modificato il loro modo di comunicare creando un legame diretto fra social media e arte. Lo dimostra il rapporto Online Trade Report del 2015, redatto da Hiscox, in cui emerge come Facebook e Instagram siano i canali più utilizzati per “scoprire nuovi talenti e per informarsi sulle tendenze del mondo dell’arte”. L’arte sui social non si limita all’interesse di artisti, galleristi e collezionisti, ma c’è anche un ampio pubblico di fruitori che vorrebbero scoprire l’arte e contribuire alla sua diffusione. Inoltre, cercando gli hashtag #artdetail oppure #iloveart, è possibile accedere a una sorta di museo virtuale; è nato anche il movimento #Piùartesuisocial, in cui gli utenti pubblicano a catena opere d’arte sui loro profili per riempire i social di arte e cultura. Utilizzare questi strumenti non è scontato: lo mette in evidenza una ricerca condotta dall’Osservatorio Innovazione Digitale del Politecnico di Milano, dove emerge che il 13% dei musei italiani è presente nei tre canali social più diffusi (Facebook, Instagram, Twitter). Particolarmente interessanti sono i risultati social raggiunti dalla Galleria degli Uffizi di Firenze. Il secondo fine settimana di giugno ha superato la soglia del mezzo milione di follower su Instagram, collocandosi alla 13esima posizione della classifica europea dei musei; anche su Tik Tok ha visto crescere il proprio seguito superando i 21.000 followers. La Galleria degli Uffizi ha quindi scavalcato il Metropolitan Museum di New York con 8.935 follower e il Rijksmuseum di Amsterdam con 7.339 follower. Da non dimenticare la pagina Facebook degli Uffizi lanciata il 10 marzo che conta oltre 60.000 follower in tre mesi e quasi tre milioni di visualizzazioni per i video pubblicati ogni giorno e dedicati alle sale dei musei e alle loro opere. I risultati positivi ottenuti sui profili social si confermano anche nel numero delle visite. Infatti, nello stesso fine settimana, il complesso museale è stato visitato da 10.387 persone, registrando il 24% in più rispetto al fine settimana precedente. Il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, commenta: “I traguardi raggiunti testimoniano il grande impegno degli Uffizi nella sfera digitale: partito in tempi ben precedenti il momento del lockdown, continuerà con sempre maggior forza nel futuro. Mentre alcuni dei nostri canali - come Facebook e Twitter – si sono rivelati cruciali per alimentare il rapporto tra il museo e i fiorentini, i toscani e gli italiani, Instagram invece è la nostra vetrina globale con follower da ogni angolo del Pianeta”. Fonti: Repubblica: Uffizi boom di follower |
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