HOME

CHI SIAMO


TAG PRINCIPALI

#ATTUALITA

#ECONOMIA

#INTERNAZIONALE

#AMBIENTE

#TECNOLOGIA

Professor Zangrillo: "Il virus dal punto di vista clinico non esiste più"

Il direttore della terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele sostiene che il contagio da parte del nuovo coronavirus sia diventato clinicamente meno pericoloso

05.06.2020
60"
di Giorgia Bravin

Negli ultimi giorni hanno destato non poco stupore le parole del professor Alberto Zangrillo, primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, in merito ad una possibile minore letalità del virus Sars-CoV-2.

Il 21 maggio il professor Zangrillo, ospite a Che tempo che fa su Rai Due, ha dichiarato che all’interno dell’ospedale San Raffaele nei 21 giorni precedenti non è morto alcun paziente proveniente dall’esterno e che i quadri clinici osservati negli ultimi giorni sono stati “assolutamente lievi”. Egli, inoltre, si definisce “convinto” di quanto da lui rilevato in clinica e ritiene che sia il momento di prendere in considerazione questi dati perché “altrimenti moriremo di fame”. Il 23 maggio, ospite a Petrolio su Rai Due, ha sostenuto che il virus, anche se non mutato geneticamente, è meno letale, perché probabilmente sta risentendo di fattori ambientali e temperature. Il 31 maggio, Zangrillo, durante la trasmissione Mezz’ora in più, ha ribadito che la carica virale dei tamponi fatti nei giorni precedenti al San Raffaele è inferiore a quella osservata nei tamponi delle prime settimane di epidemia e in aggiunta ha sostenuto che il virus dal punto di vista clinico non esiste più. Il professore, poi, nel corso della stessa trasmissione ha fatto riferimento ad un suo editoriale, in cui si sottolinea che, anche se gli ospedali stanno ritornando alla normalità, epidemie come questa si ripeteranno ed è necessario essere preparati.

Non ci sono al momento pubblicazioni scientifiche a supporto di quanto dichiarato dal professor Zangrillo, ma è in via di pubblicazione uno studio condotto su 200 pazienti dell’ospedale San Raffaele a cura del professore Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dello stesso ospedale. Nel corso di questo studio è stata osservata una diminuzione importante della capacità replicativa del virus tra marzo e maggio, ma al momento non è nota la causa del fenomeno. La diminuzione della capacità replicativa è probabilmente alla base del cambiamento della manifestazione clinica osservata nei pazienti dell’ospedale San Raffaele, dove da giorni non si verificano più ricoveri in terapia intensiva e nemmeno in semi-intensiva.

Bisogna tenere in considerazione un possibile errore statistico, o bias di selezione, in quanto i dati raccolti e gli studi condotti sono relativi ad un numero limitato di pazienti e tutti ricoverati all’interno dello stesso ospedale. Si dovranno, quindi, aspettare alcuni mesi per avere conferma o smentita sperimentale di quanto dichiarato dal professor Zangrillo.

Fonti:

AGI: coronavirus-meno-letale-zangrillo

Meteoweb: zangrillo-coronavirus-meno-letale-temperature

Oltre.tv: zangrillo-che-tempo-fa-fazio-burioni

ESICM: 1559_author_proof.pdf

Corriere.it: ecco-studio-san-raffale-che-sta-dietro-parole-alberto-zangrillo

Foto di proprietà di radioradio.it

TAG

ARTICOLI CORRELATI




CONDIVIDI