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Il climate change dallo spazio: basterà l’accordo di Parigi?

L’accordo del 2015 pone degli obiettivi comuni fra gli Stati firmatari, ma le critiche non mancano

04.03.2020
60"
di Alessandra Bernardis

Samantha Cristoforetti

“Non bisogna andare nello spazio per capire che c’è in atto un cambiamento climatico’’ ricorda Samantha Cristoforetti. ‘’Tutti dobbiamo fare le nostre piccole azioni quotidiane, ma la differenza la fa la politica. Si deve parlare di più di cambiamento climatico” prosegue la prima donna ad aver volato nello Spazio. Anche per chi vive il pianeta terra quotidianamente è necessario agire sul cambiamento climatico. A quali rinunce sono disposti i grandi del mondo per salvare il pianeta terra?

Quali novità porta l’accordo?

L’accordo di Parigi intende limitare l’aumento della temperatura climatica mantenendolo sotto i 2 gradi centigradi. Per raggiungere l’obiettivo ogni Stato ha promesso ufficialmente la riduzione delle emissioni di CO2. È stato concordato anche lo stanziamento di 100 miliardi di dollari l’anno, a partire dal 2020, per diffondere le fonti rinnovabili. Queste verranno finanziate principalmente nei paesi in via di sviluppo.

Le critiche

Non sono mancate critiche di ambientalisti e scienziati. Aver rifiutato la richiesta, da parte delle associazioni ambientaliste, di discutere la “decarbonizzazione” e la revisione degli Indc (Intended Nationally Determined Contributions) ha causato non pochi malumori. Non è stato stabilito un calendario che porti alla totale sostituzione delle fonti energetiche fossili. Le discussioni si sono prolungate anche sui finanziamenti, di cui è dubbia la destinazione.

Un accordo solo formale

L’accordo non è giuridicamente vincolante per gli Stati firmatari. “Nessuno sarà realmente obbligato a fare nulla’’ dichiara Yannick Jadot, europarlamentare dei Verdi francesi, ‘’ma si riconosce il ruolo della società civile, che potrà porre sotto pressione gli Stati affinché agiscano”. Dalla firma all’accordo a concrete azioni dei governi per la salvaguardia dell’ambiente la strada è ancora lunga, ma si tratta comunque di un primo passo verso una direzione comune.

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