Un crimine feroce contro le donne e le sue conseguenze
di Alessandra BernardisLa storia di Daria"Le mutilazioni genitali femminili sono uguali alla morte, per tutto il sanguinamento che comportano e per le gravi complicazioni in caso di parto. Per me venire mutilata equivaleva morire". Sono le parole di Daria, ragazza di 14 anni proveniente dal Kenya e scappata da casa spaventata dopo la morte della vicina. Non si pente della sua scelta: "Non è stato difficile decidere di scappare di casa, perché restare significava rischiare la morte". Qualche dato per comprendere il fenomenoSecondo il rapporto 'La legge e le mutilazioni genitali femminili' realizzato dalle associazioni '28 Too Many' e dalla 'Thomson Reuters Foundation' sono circa 55 milioni le bambine e ragazze che hanno subito una mutilazione genitale o sono a rischio. Somalia, Guinea, Gibuti, Sierra Leone, Mali, Egitto, Sudan, Eritrea, Burkina Faso e Gambia sono i paesi in cui il fenomeno è maggiormente frequente. Questo è una violazione dei diritti umani della donna, mettendo a rischio la sua salute. Dietro questi numeri ci sono ragazze e donne. Origini e spiegazione del fenomenoNon si conosce l’origine precisa di questo fenomeno, ma sembra che serva a preservare la purezza della donna prima del matrimonio e affermare la superiorità dell’uomo. Nelle comunità in cui questa pratica viene accettata le motivazioni sono altre. Prima fra tutte l’accettazione sociale a conformarsi al gruppo, il bisogno di essere socialmente accettati e il timore di essere rifiutati dalla propria comunità . Cosa si fa per limitarle e quali sono le conseguenzeQueste pratiche sono radicate e appartengono alle comunità che le praticano. Per questo motivo è fondamentale agire a livello culturale prima ancora che a livello legislativo. Esempi potrebbero essere le iniziative d’informazione e sensibilizzazione, che forniscono la necessaria assistenza psicologica alle ragazze e donne che hanno subito queste pratiche. E’ necessario anche interagire con chi le pratica per fargli capire quanto sono crudeli. Queste pratiche non sono da sottovalutare perché comportano diverse conseguenze. Si va dalla formazione di cisti, rapporti sessuali difficoltosi o molto dolorosi, ritenzione, complicanze durante il parto fino. Nei casi più gravi la donna rischia la propria vita. |
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