Processo previsto negli Stati Uniti per mettere sotto accusa il Presidente
di Francesco Saverio De MarchiCos’è l’impeachment?Il Presidente Donald Trump è stato definitivamente assolto dalle accuse mosse dall’opposizione democratica. Il senato americano, come ci si aspettava, non condanna l’inquilino della Casa Bianca. Se n’è parlato molto nei mesi precedenti, ma che cos’è l’impeachment? Quella che potremmo chiamare ‘’messa in stato d’accusa’’ del presidente, è un processo politico verso il più alto funzionario pubblico. La Costituzione americana prevede un bilanciamento dei poteri dello Stato. E’ in quest’ottica che il Congresso federale può accusare e processare il suo Presidente, seppure con un procedimento molto complesso. Come funziona?La Costituzione americana prevede sia la Camera dei rappresentanti (simile alla nostra Camera dei Deputati) ad avere il potere di iniziativa d’impeachment. La ‘’camera bassa’’ può accusare i funzionari pubblici federali per ‘’tradimento, corruzione e altri crimini gravi e illeciti’’. Sarà poi il Senato a decidere le sorti del funzionario pubblico accusato. La condanna e la rimozione dall’incarico viene presa con una maggioranza dei 2/3 dei Senatori. L’iniziativa e la formulazione delle accuse viene approvata dalla Camera con la maggioranza del 50%+1 dei suoi membri. Quali sono i precedenti storici?I numeri necessari a rimuovere un funzionario dal suo incarico sono difficili da raggiungere, soprattutto quando sotto accusa si trova il Presidente eletto. Ottenere una maggioranza dei 2/3 al Senato è quasi impossibile; il Presidente difficilmente verrà rimosso con i voti favorevoli dei Senatori del suo stesso partito. In passato solo due Presidenti sono stati sottoposti alla procedura. Andrew Johnson nel 1898 viene assolto dal Senato con lo scarto di un voto e Bill Clinton nel 1999 evita senza problemi la condanna. Nixon non rischia il processo politico, si dimette nel 1974 a seguito dello scandalo Watergate ed evita così il voto alla Camera. Cosa prevede la Costituzione italiana?Anche in Italia esiste una procedura di ‘’impeachment’’ del Presidente, ma con importanti distinzioni con il caso americano. Il Presidente della Repubblica viene eletto dal Parlamento riunito in seduta comune con i 2/3 dei voti favorevoli; la stessa maggioranza è necessaria per accusarlo di ‘’alto tradimento o attentato alla Costituzione’’ (art. 90 Cost.). Una volta messo sotto accusa, sarà la Corte Costituzionale a svolgere il processo e pronunciare la sentenza. Una parte del procedimento è di natura politica, ma la decisione finale spetta ad un organo giudiziario. |
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