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Evasione fiscale, chi è colpito di più?

Un’analisi delle regioni ed attività maggiormente colpite dall’evasione fiscale

25.03.2020
60"
di Francesco Saverio De Marchi

Evasione e difficoltà di misurazione

L’evasione fiscale è uno dei problemi più citati nel dibattito politico, sia oggi che in passato. Sembra un problema infinito a cui nessuno è riuscito a porre rimedio. Per comprendere il fenomeno è importante fare luce almeno sui punti principali. Bisogna sottolineare che non si hanno a disposizione valori precisi, trattandosi di denaro che non viene rilevato direttamente dallo Stato. Si prendono in considerazione stime elaborate dal Ministero economia e finanza ogni anno, ed è su queste che si basano le seguenti considerazioni.

Dove si evade di più

Come evidenzia il documento elaborato dal Mef nel 2015, sono le regioni del sud Italia ad alzare la media nazionale. Prima fra tutte la Calabria con un rapporto evasione/PIL superiore al 20%, seconda la Campania e a seguire Sicilia e Puglia. Risalendo lo stivale il rapporto scende progressivamente, fino a toccare il 10% in FVG e Trentino Alto Adige, e cade sotto la doppia cifra in Lombardia.

Quali categorie di attività

E’ fondamentale far luce su quali categoria di attività presentano una maggiore evasione fiscale. Le stime del Mef mostrano la seguente situazione: in testa troviamo ‘’Altri servizi alle persone’’, con una percentuale di lavoratori irregolari superiore al 30%, al secondo posto troviamo le ‘’attività di ristorazione e alloggio’’ (24,5%), a seguire molto più in basso ‘’agricoltura’’ (15,7%) e ‘’istruzione e sanità’’ (8,4%).

Qualche considerazione

Risulta interessante evidenziare che siano le regioni con la crescita economia più bassa e la disoccupazione più alta ad avere un rapporto evasione/PIL superiore alla media nazionale. Seppur palese la correlazione, non altrettanto facile è stabilire quale sia la causa e quale l’effetto. Il principale motivo che spinge il lavoratore a scegliere un lavoro irregolare è la promessa di uno stipendio più alto, anche se senza le garanzie di un contratto regolare. Non si può pensare di ridurre un fenomeno così complesso ad una sola causa.

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