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LinkedIn

Il social per il mondo del lavoro

17.08.2020
60"
di Giorgio Ballisai

690 milioni di utenti in più di 200 paesi (dati del 2020). LinkedIn è il social creato per il mondo professionale, attraverso i “collegamenti” è possibile generare una rete di contatti con cui interagire con il classico schema social, condivisione di contenuti e messaggistica. Ideata nel 2002 da Reid Hoffman, un dirigente di Apple, realizza una scalata non semplice. Tre anni dopo la creazione, nel 2005, viene inserita la versione Premium. Un tool (“strumento”) che rivoluzionerà il modo di selezionare candidati ideali per le aziende. Un social tuttora in crescita anche durante il lockdown: nella relazione periodica del terzo trimestre 2020, la dirigenza ha evidenziato la significativa crescita di LinkedIn, sia per ciò che riguarda i membri totali, sia per il coinvolgimento. Attualmente LinkedIn conta 690 milioni di membri totali, in aumento rispetto ai 675 milioni di gennaio.

Linkedin per i professionisti

Il funzionamento di Linkedin consiste nella creazione di un profilo, in cui è possibile aggiungere progetti, esperienze, abilità e post da condividere con la propria rete. La possibilità di entrare in contatto con professionisti del settore, o di farsi trovare dai datori di lavoro rende questo social molto appetibile. Un profilo ben fatto potrebbe generare contatti molto interessanti. L’app consente anche di “certificare” le proprie competenze attraverso vari test su molteplici argomenti.

Linkedin per le aziende

Dal punto di vista corporate, grazie a linkedIn le aziende possono diffondere i propri valori, novità, informazioni ad una rete di professionisti interessati e non solo. La funzione Premium permette la selezione di personale in linea con le caratteristiche richieste dall’azienda. Un tool che facilita molto la selezione del personale. Inserendo le specifiche è possibile filtrare tra moltissimi candidati. Essendo un social diventa un vero e proprio strumento del marketing mix, che permette il raggiungimento di obiettivi specifici come l’incremento dell’engagement e della fidelizzazione nei confronti del brand. Inoltre, è possibile raggiungere un determinato target, grazie alla profilazione mirata. Nonostante le potenzialità, secondo l’indagine svolta da Adecco, in Italia meno del 40% dei recruiter utilizza i social per scovare i candidati migliori. Solo il 36% delle aziende utilizza i social come strumento di lavoro. Un enorme potenziale non sfruttato. L’avvento dei social trascinerà anche le aziende italiane sul web?

Fonti

Linkedin in numeri

Linkedin utenti in crescita

Linkedin per le aziende

Linkedin recruiter

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